La BIA ci permette di capire i cambiamenti a livello di composizione corporea, a cui la bilancia non arriva.

Alleata del Biologo Nutrizionista, la Valutazione BIA, o bioimpedenziometria, è un metodo di analisi usato per valutare la composizione corporea.

Vediamo ora come funziona

È una misurazione a bassa invasività che si basa sul principio fisico per cui il corpo umano è un conduttore di energia elettrica.

Viene, infatti, fatta scorrere una debole corrente elettrica (impercettibile e sicura) nel corpo, e lo strumento (il bioimpedenziometro) misura la “resistenza” ad essa.

La composizione corporea può essere valutata a 5 livelli:

Con la BIA andiamo a valutare il livello 3, quello cellulare, o meglio, le masse cellulari.

Tra i valori che otteniamo vi sono:

• La Resistenza, che valuta il volume dei fluidi nel corpo, e quindi il livello di idratazione del soggetto.
• La Reattanza, che valuta la densità cellulare, e quindi la massa strutturale del soggetto.
• l’Angolo di Fase, che ci indica la salute cellulare del soggetto.

Da questi valori, e altre misure antropometriche, la BIA ci permette di conoscere:

• l’acqua totale del soggetto, divisa in extracellulare e intracellulare
• la massa magra, compresa di massa cellulare attiva e massa muscolare
• la massa grassa

Questo strumento è un importante alleato del Biologo Nutrizionista perché lo aiuta a comprendere meglio i cambiamenti di peso registrati sulla bilancia. Andiamo a vedere un esempio pratico:

• Alla visita di controllo il soggetto misura sulla bilancia 1 kg in più rispetto alla visita precedente, mentre le circonferenze restano simili; cosa capiamo? A prima vista il soggetto sembra essere “ingrassato”.

Effettuiamo ora la BIA, e questo è quello che scopriamo: la massa grassa è diminuita, la massa muscolare è aumentata, l’acqua totale è aumentata.

Ecco che un risultato a prima vista deludente, si rivela l’esatto contrario!

A chi può essere utile effettuare questa analisi?

A tutti coloro che sono curiosi di conoscere la propria composizione corporea.

A chi vuole intraprendere un percorso di riduzione o aumento di peso.

A chi intraprende un percorso di riabilitazione muscolare.

Agli sportivi che desiderano tenere sotto controllo la propria composizione corporea per affrontare al meglio le prestazioni.

A chi necessita di tenere sotto controllo i volumi di liquidi extra ed intracellulare.

Quando si sconsiglia la BIA?

In gravidanza, in presenza di protesi metalliche importanti, e ai portatori di pace maker.

È importante precisare, infine, che la BIA è un ottimo strumento perché fotografa lo stato del corpo al momento della misurazione; ma lo è ancora di più quando utilizzato più volte lungo un eventuale percorso, nutrizionale o di allenamento, perché mostra gli effetti del protocollo seguito, positivi o negativi; più misurazioni inoltre sono utili ad inquadrare meglio la persona nella sua unicità.

Dott.ssa Silvia Toniolo, Biologa Nutrizionista.

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